Infezioni del Tratto Urinario (UTI) nei Cani e Gatti
Le infezioni del tratto urinario (UTI) nei cani e nei gatti sono prevalentemente di origine batterica. Possono colpire un’unica parte dell’apparato urinario, come la vescica o il bacinetto renale, oppure coinvolgere più tratti simultaneamente. Secondo le linee guida ISCAID del 2019, le UTI possono manifestarsi in modo sporadico, ricorrente o essere subcliniche.
Urinocoltura Cane e Gatto: Diagnosi e Trattamento
Una corretta gestione delle UTI richiede l’identificazione dell’agente batterico, la valutazione della resistenza agli antibiotici e una scelta terapeutica basata sulla farmacodinamica specifica. Una diagnosi accurata si ottiene preferibilmente attraverso la cistocentesi, per minimizzare il rischio di contaminazione. Tecniche come la minzione spontanea o il cateterismo vescicale sono meno indicate per via del rischio di contaminazione.
Urinocoltura e Interpretazione dei Risultati
L’urinocoltura è fondamentale per confermare la presenza di un’infezione batterica. I risultati devono essere interpretati alla luce dell’esame citologico del sedimento urinario e del quadro clinico generale. È inoltre essenziale eseguire contestualmente un esame completo delle urine, che fornisce informazioni aggiuntive preziose, come la presenza di cristalli, proteine, e segnali di infiammazione, fondamentali per un trattamento mirato e per identificare eventuali condizioni predisponenti.
PARR Test: Una Verifica Essenziale
Per assicurarsi che un’urinocoltura negativa non sia falsata dalla presenza di residui antibiotici, eseguiamo il PARR Test (Test di Attività Residuale dell’Antibiotico). Questo test è cruciale per distinguere tra una reale assenza di infezione e l’inibizione batterica dovuta a residui di antibiotici o integratori alimentari. In caso di PARR Test positivo, raccomandiamo di ripetere l’urinocoltura dopo 10-15 giorni.
Sensibilità e Resistenza Batterica: La MIC e la Scelta dell’Antibiotico
Per una terapia antibiotica efficace, la Concentrazione Minima Inibente (MIC) è un dato chiave. Questo valore indica la minima concentrazione di antibiotico necessaria per inibire la crescita del batterio. Ogni batterio è sensibile a una classe specifica di antibiotici e ogni antibiotico ha i suoi range di riferimento, definiti dalle linee guida EUCAST, CLSI-VET.
Supporto Clinico Personalizzato
Per rendere più semplice e sicura la scelta dell’antibiotico, includiamo sempre una nota interpretativa nei nostri referti. Questa nota tiene conto delle migliori pratiche e delle linee guida internazionali (EUCAST), aiutando i clinici a prendere decisioni informate.
Impegno nella Rapidità di Refertazione
Sappiamo quanto sia cruciale iniziare la giusta terapia antibiotica rapidamente. Per questo, ci impegniamo a fornire risultati accurati entro 3 giorni, inclusi l’urinocoltura, il PARR Test e l’antibiogramma.