Interpretazione dei risultati nel cane e nel gatto:
CANE: il test viene utilizzato per la diagnosi di sede di neoplasia (surrenalica o pituitaria) in un paziente con precedente diagnosi di iperadrenocorticismo. Per la differenziazione Cushing surrenalico versus ipofisario consigliamo di effettuare il dosaggio di ACTH endogeno (vedi test) poiché ha dimostrato un’accuratezza migliore del test di soppressione ad alte dosi.
INTERPRETAZIONE: una soppressione maggiore del 50% del valore basale di cortisolo (T0) a 4 e-o 8 ore (T1 e-o T2) supporta un iperadrenocorticismo ipofisario. La mancanza di soppressione del valore di cortisolo o una soppressione inferiore del 50% del valore basale (T0) a T4 e-o T8 suggerisce un iperadrenocorticismo surrenalico in prima ipotesi, o meno probabilmente una forma ipofisaria “desametasone-resistente”
GATTO: a causa delle basse performance diagnostiche questo test viene sconsigliato nel gatto e anche in questa specie viene suggerito per la diagnosi di sede il dosaggio di ACTH endogeno (vedi).
INTERPRETAZIONE: una soppressione maggiore del 50% del valore basale di cortisolo (T0) a 4 e-o 8 ore (T1 e-o T2) supporta un iperadrenocorticismo ipofisario, ma ciò si verifica solo nel 40-50% dei casi. La mancata soppressione supporta la diagnosi di iperadrenocorticismo surrenalico
Silvia Rossi, Dipl ECVCP, EBVS®, Consulente in Patologia Clinica CDVet