PROFILO EMATOLOGICO (PCV, CONTA LEUCOCITARIA/ERITROCITARIA CON CAMERA DI NEUBAUER IMPLEMENTATA, LETTURA STRISCIO EMATICO)

Ematologia Aviaria: L’Importanza della Lettura dello Striscio Ematico e Cosa Ci Dicono le Analisi

Nel nostro laboratorio, la lettura dello striscio ematico è un passaggio cruciale nella valutazione della morfologia cellulare degli uccelli e nella rilevazione di eventuali atipie o emoparassiti. Questa analisi microscopica fornisce informazioni dettagliate sulle condizioni dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine, permettendoci di identificare anomalie che potrebbero sfuggire ad altre metodologie diagnostiche. Inoltre, per garantire una valutazione ematologica completa e precisa, riteniamo essenziale combinare la conta cellulare nella camera citometrica con la misurazione dell’ematocrito (PCV). Questa combinazione ci permette non solo di ottenere un quadro diagnostico più approfondito, ma anche di calcolare il volume corpuscolare medio (MCV), un indice estremamente variabile tra le diverse specie di uccelli. La valutazione dell’MCV è fondamentale per interpretare correttamente i risultati ematologici, consentendo una diagnosi più accurata e un trattamento mirato per ogni specifica specie aviaria.

PCV (Packed Cell Volume): come si esegue e cosa ci dice

Il PCV è un parametro critico che indica la percentuale di globuli rossi presenti nel sangue degli uccelli. Utilizzando la tecnica del microematocrito, il sangue viene raccolto in microcapillari e centrifugato per separare le componenti cellulari dal plasma. Il risultato ci fornisce una misura precisa della frazione cellulare, che per la maggior parte delle specie aviari varia tra il 35% e il 55%. Inoltre, esaminiamo il plasma per rilevare eventuali anomalie come lipemia o emolisi, e valutiamo le proteine totali tramite rifrattometro.

Conta Cellulare nella Camera Citometrica: come si esegue e cosa ci dice

Utilizzando la colorazione Natt e Herrick, eseguiamo una conta cellulare precisa dei globuli rossi e bianchi, ottenendo valori critici per la diagnosi e il monitoraggio della salute degli uccelli. Questa metodologia, sviluppata nel 1951, rimane il gold standard per l’ematologia aviaria e viene completata dalla valutazione dello striscio ematico per una visione completa delle condizioni cellulari.

Indice Policromatofilo: come si esegue e cosa ci dice

L’indice policromatofilo è un parametro fondamentale per valutare la risposta rigenerativa del midollo osseo negli uccelli. A differenza dei mammiferi, gli eritrociti aviari hanno una vita più breve, generalmente compresa tra 25 e 45 giorni, e questo comporta un turnover cellulare più rapido. Durante l’esame dello striscio ematico, osserviamo diverse fasi di maturazione degli eritrociti, identificando cellule più giovani e meno mature, chiamate policromatofili, che presentano un citoplasma con una colorazione da lavanda a grigio a causa della maggiore basofilia.

Questi eritrociti immaturi sono indicatori della rigenerazione del sangue negli uccelli e la loro percentuale nel campione può variare da fisiologica a indicativa di condizioni patologiche. Classifichiamo l’indice policromatofilo in cinque gradi:

  • Omogeneo: eritrociti uniformi senza policromatofili (0%), tipico di una situazione fisiologica o di una possibile depressione dell’eritropoiesi.
  • Leggermente Irregolare: meno del 10% di policromatofili, considerato fisiologico.
  • Moderatamente Irregolare: 10-20% di policromatofili, suggerendo una moderata risposta rigenerativa.
  • Severamente Irregolare: 20-50% di policromatofili, indicativo di una risposta rigenerativa marcata.
  • Estremamente Irregolare: oltre il 50% di policromatofili, associato a una risposta rigenerativa o degenerativa severa, con possibili anomalie cellulari come anisocitosi e poichilocitosi.

Un’analisi accurata di questo indice ci permette di distinguere tra una normale attività eritropoietica e una potenziale patologia sottostante, come anemie rigenerative o degenerative negli uccelli.

L’Importanza di eseguire analisi accurate

Un aspetto critico dell’ematologia aviaria, soprattutto nella diagnosi di malattie degli uccelli, è la corretta conservazione delle cellule durante la preparazione del campione. Errori comuni come la rottura cellulare possono compromettere la qualità del risultato, portando a diagnosi inesatte. Per questo motivo, poniamo grande attenzione nella manipolazione dei campioni, assicurandoci che ogni passaggio rispetti i più alti standard di qualità.

Nel nostro laboratorio, ci affidiamo a intervalli di riferimento ottenuti da un ampio studio bibliografico sull’ematologia degli uccelli, che ci permette di basare le nostre analisi su dati solidi e ben documentati. Questo approccio ci consente di fornire risultati affidabili e accurati, migliorando così la diagnosi e il trattamento dei nostri pazienti aviari.

Elena Bert, Consulente Medicina Aviare CDVet