Levetiracetam non si accumula nel sangue e ha una emivita breve, variabile da 2-4 ore nel cane e 4-7 nel cane per le formulazioni standard e fino a 12 ore per le formulazioni a rilascio prolungato. Le concentrazioni terapeutiche efficaci non sono state determinate in medicina veterinaria e vengono riportate quelle valide per l’uomo come indicazione di massima.
Poiché l’emivita del farmaco può variare da individuo a individuo, la misurazione delle concentrazioni plasmatiche può essere utilizzata per identificare gli intervalli di somministrazione che garantiscono una concentrazione plasmatica stabile. Il picco della concentrazione si verifica a circa 2-3 ore dalla somministrazione, mentre un prelievo effettuato subito prima della somministrazione successiva identifica il livello più basso del farmaco nel sangue.
Se il paziente ha insufficienza renale l’escrezione del farmaco è ridotta e le concentrazioni plasmatiche risultano maggiori.
La somministrazione contemporanea di fenobarbital può comportare una forma di tolleranza del levetiracetam (più probabile nel cane che nel gatto), per diminuzione del picco plasmatico e più rapida escrezione, per cui nel tempo può essere necessario aumentare il dosaggio di quest’ultimo.
Silvia Rossi, Dipl ECVCP, EBVS®, Consulente in Patologia Clinica CDVet