Il fosforo è presente nell’organismo soprattutto come fosfato: circa l’80-85% si trova nelle ossa (come idrossiapatite e fosfato di calcio), il resto in muscoli e liquido extracellulare (<1%). Nel sangue, il fosfato inorganico rappresenta solo una piccola quota del totale corporeo, ma è un buon indicatore della quota extracellulare immediatamente disponibile.
Funzioni principali
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Componente di fosfolipidi di membrana
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Essenziale per ATP e vie metaboliche
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Presente in proteine fosforilate, acidi nucleici e secondi messaggeri
Regolazione
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Assorbimento: avviene nell’intestino tenue (eccetto nei cavalli, dove prevale colon e cieco). Favorito da vitamina D, GH e acidosi; ridotto da carenza di vitamina D, diete ricche in calcio e antiacidi contenenti alluminio o ferro.
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Rilascio osseo: mediato dal paratormone (PTH), stimolato da acidosi.
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Escrezione: nei monogastrici soprattutto renale; nei ruminanti soprattutto salivare e fecale. La regolazione principale nei monogastrici avviene tramite l’escrezione renale, modulata da PTH e fosfatoninie (es. FGF23).
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Traslocazione cellulare: insulina, catecolamine e alcalosi stimolano il passaggio del fosfato nel compartimento intracellulare; acidosi lo sposta verso l’extracellulare.
Metodologia
Reazione colorimetrica con molibdato d’ammonio in presenza di acido solforico: formazione di complesso fosfomolibdato misurato a 340 nm.
Campione
Siero o plasma eparinato. EDTA, ossalato e citrato non sono idonei. Separare rapidamente dal coagulo per evitare rilascio di fosfato organico intracellulare.
Stabilità
Siero/plasma: 24 ore a temperatura ambiente, 4 giorni refrigerato, 1 anno congelato (-20°C).
Interferenze
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Lipemia e ittero: nessuna rilevanza
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Emolisi: può causare aumento artefatto se il campione non è separato e refrigerato
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Gammopatie monoclonali: possibile pseudoiperfosfatemia
Interpretazione del test
Iperfosfatemia
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Artefatti: emolisi con conservazione inadeguata, gammopatie monoclonali
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Fisiologica: giovani in crescita, lieve aumento post-prandiale
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Iatrogena: somministrazione di fosfati (diete, fluidi, clisteri)
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Patologica:
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↓ GFR (cause pre-, renali e post-renali; più comune nei piccoli animali)
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Ipervitaminosi D
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Tumor lysis syndrome
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Grave trauma muscolare (rabdomiolisi)
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Iperparatiroidismo ipo- o pseudofunzionante (forme rare)
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Acromegalia, ipertiroidismo nel gatto
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Ipofosfatemia
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Artefatti: precipitazione del fosfato
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Iatrogena: antiacidi leganti il fosforo, diuretici, corticosteroidi
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Patologica:
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↓ assorbimento (patologie intestinali, carenza vitamina D)
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↑ escrezione renale (iperparatiroidismo primario, Cushing nel cane, tubulopatie)
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Traslocazione intracellulare (insulina, catecolamine, alcalosi respiratoria)
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Perdita attraverso latte o feto in bovine ad alta produzione
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In cavalli con IRC: tipico ↑ calcio e ↓ fosforo
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In diabete mellito: rischio di grave ipofosfatemia dopo insulina, con possibile anemia emolitica intravascolare
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