ESAME MICROSCOPICO DEL PELO PER LA RICERCA ECTOPARASSITI E/O DERMATOFITI

L’esame microscopico del pelo è una procedura diagnostica rapida e semplice che permette di valutare la struttura e lo stato del ciclo di crescita del pelo, così come di individuare eventuali alterazioni morfologiche della radice, del fusto e della punta. Questa metodica è utile per diagnosticare alcune malattie dermatologiche nei cani e gatti, soprattutto la dermatofitosi.

Procedura di esecuzione dell’esame microscopico del pelo:

  1. Prelievo dei peli:

I peli vengono afferrati alla base, in corrispondenza della loro fuoriuscita dall’ostio follicolare, e strappati seguendo il verso di crescita naturale. È importante evitare la rottura del pelo, per mantenere intatta la porzione intra-follicolare. Per il prelievo si possono utilizzare pinze emostatiche con branche rivestite da guaine gommate, allo scopo di ridurre alterazioni traumatiche artefattuali. I peli possono comunque essere campionati con le dita, avendo l’accortezza di indossare un paio di guanti, soprattutto se si ha il sospetto di una dermatofitosi. I peli devono essere prelevati energicamente, per evitare di raccogliere solo quelli in fase telogen, che sono meno saldamente ancorati al follicolo.

  1. Preparazione del vetrino:

I peli prelevati vengono allineati su un vetrino portaoggetto su cui sono state deposte alcune gocce di olio di vaselina, che ne facilita l’osservazione. Dopo aver coperto i peli con un vetrino coprioggetto, si procede all’osservazione al microscopio.

  1. Osservazione al microscopio:

Si inizia con un ingrandimento minore (4×) per una panoramica completa del pelo, dalla radice alla punta, per poi passare a ingrandimenti maggiori (10×-40×). L’analisi permette di distinguere tra i peli primari, più spessi e con una midollare più ampia, e i peli secondari, più sottili e con una midollare stretta e spesso segmentata.

Valutazione della fase del ciclo follicolare:

  • Fase anagen: È la fase di crescita attiva del pelo. I peli in questa fase hanno una radice rigonfia e liscia, simile alla testa di un fiammifero, oppure piegata come un manico di ombrello.
  • Fase telogen: Rappresenta la fase di riposo. I peli telogen hanno una radice assottigliata e con margini sfrangiati, simile a un pennello da pittore.
  • Fase catagen: È la fase di transizione, molto breve (pochi giorni). La radice dei peli in fase catagen assomiglia a quella telogen, e dalla quale non è facile differenziare morfologicamente.

Fattori che influenzano il ciclo del pelo:

Il ciclo del pelo è influenzato da diversi fattori intrinseci ed estrinseci, tra cui:

  • Genetica: Ogni razza può avere variazioni specifiche nel ciclo del pelo.
  • Fotoperiodo: La lunghezza delle giornate può influenzare il ciclo del pelo.
  • Ormoni: Alcuni ormoni regolano la crescita e la caduta del pelo.
  • Temperatura esterna: Le variazioni climatiche possono incidere sul ricambio del pelo.
  • Nutrizione: Una dieta bilanciata è essenziale per mantenere un ciclo del pelo sano.

L’analisi microscopica del pelo consente di diagnosticare rapidamente eventuali anomalie o patologie legate alla pelle e al mantello dell’animale, rendendo questa metodica una risorsa importante nella pratica veterinaria.

Tra le malattie che è possibile diagnosticare mediante tale tecnica diagnostica si deve includere: la dermatofitosi, la demodicosi, l’alopecia da diluzione del colore, la tricoressi nodosa, la tricomalacia del Pastore tedesco, etc.

Francesco Albanese, consulente CDVet in Dermatologia