Quando eseguiamo la lettura di un emocromo, non ci limitiamo mai alla sola lettura automatica fornita dallo strumento. Ogni emocromo analizzato viene sempre sottoposto a un controllo aggiuntivo dai nostri patologici clinici, che effettuano la lettura dello striscio ematico al microscopio. Questo passaggio è cruciale per rilevare eventuali anomalie, come alterazioni morfologiche delle cellule, presenza di cellule atipiche o parassiti ematologici. Questo doppio controllo ci permette di garantire una diagnosi completa e accurata.
Lo strumento utilizzato nel nostro laboratorio è il Sysmex XN-1000, un analizzatore ematologico avanzato, progettato per offrire un’elevata precisione grazie all’impiego di diverse tecnologie. Tra le sue caratteristiche principali, spicca la capacità di analizzare le piastrine attraverso tre canali distinti—ottico, impedenza e fluorescenza—che permettono un conteggio delle piastrine estremamente preciso. Questi tre canali lavorano sinergicamente per ridurre al minimo gli errori e fornire risultati altamente affidabili.
Un importante parametro fornito dalla lettura strumentale dell’emocromo è l’Immature Platelet Fraction (IPF), che rappresenta una misura della frazione di piastrine immature presenti nel sangue. Queste piastrine, ancora giovani e ricche di RNA, sono più attive e rappresentano un indicatore diretto della produzione piastrinica del midollo osseo.
Grazie alla tecnologia di fluorescenza utilizzata nel canale PLT-F del Sysmex XN-1000, è possibile quantificare con precisione l’IPF anche in campioni difficili o con gravi trombocitopenie, garantendo una diagnosi accurata e un monitoraggio efficace delle condizioni cliniche.
In ogni emocromo letto con il Sysmex XN-1000, viene effettuato anche il conteggio dei reticolociti, che vengono classificati in tre frazioni in base al loro contenuto di RNA e al livello di fluorescenza: reticolociti a bassa fluorescenza (LFR – Low Fluorescence Reticulocytes), reticolociti a media fluorescenza (MFR – Medium Fluorescence Reticulocytes) e reticolociti ad alta fluorescenza (HFR – High Fluorescence Reticulocytes). I reticolociti LFR sono i più maturi, mentre gli HFR rappresentano i reticolociti più immaturi, ancora ricchi di RNA. Il Sysmex XN-1000 calcola anche la frazione di reticolociti immaturi (IRF – Immature Reticulocyte Fraction), che include le frazioni MFR e HFR. Questa frazione è particolarmente utile per valutare l’attività eritropoietica del midollo osseo e può essere un indicatore precoce di rigenerazione nelle anemie.
Prestiamo la massima attenzione alla lettura dello striscio ematico per garantire una diagnosi precisa e accurata. Inoltre, siamo consapevoli dell’importanza della tempestività nella refertazione: per le urgenze, forniamo la risposta entro due ore, mentre per le analisi di routine, il referto è disponibile entro quattro ore. Questo impegno ci consente di offrire un servizio efficiente e di qualità, sempre orientato al benessere dell’animale.
Caterina Fanì, Direttore tecnico CDVet