EMOCOLTURA: COLTURALE AEROBI E ANAEROBI CON ANTIBIOGRAMMA (MIC)

L’emocoltura è un esame diagnostico cruciale per il clinico che si trova a fronteggiare infezioni sistemiche o sospetti di sepsi nei suoi pazienti. La capacità di rilevare batteri nel circolo ematico è fondamentale, poiché può fare la differenza tra un intervento salvavita tempestivo e una diagnosi mancata.

La Chiave del Successo: Una Procedura di Campionamento Impeccabile

L’esecuzione corretta dell’emocoltura dipende in gran parte dalla meticolosità del campionamento. Anche il più piccolo errore può portare a contaminazione del campione con batteri non patogeni, come i commensali della cute, e comprometterne la validità. Questo rischio rende necessaria la massima attenzione durante il prelievo, garantendo che i risultati siano affidabili e che la diagnosi sia accurata.

Raccomandazioni Basate sulle Migliori Pratiche

In medicina veterinaria, sebbene non esistano ancora linee guida ufficiali per l’esecuzione dell’emocoltura, il Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) offre raccomandazioni preziose. Studi recenti (Neumann et al. 2023, J Vet Diagn Investig) suggeriscono che la realizzazione di prelievi multipli aumenta significativamente la sensibilità del test, migliorando la probabilità di identificare correttamente i soggetti positivi.

Procedura Ottimale: Come Massimizzare l’Affidabilità del Test

Per ottimizzare la sensibilità dell’emocoltura, si consiglia di effettuare tre prelievi da siti differenti, distanziati di 30-60 minuti l’uno dall’altro. Prima di ogni prelievo, è essenziale eseguire una tricotomia accurata e sterilizzare il sito in modo adeguato. Questo protocollo riduce drasticamente il rischio di contaminazione, garantendo risultati più affidabili e consentendo di avviare rapidamente il trattamento più appropriato.

L’Emocoltura: Un Alleato Indispensabile nella Pratica Veterinaria

L’emocoltura non è solo un esame diagnostico, ma un vero e proprio alleato nella lotta contro le infezioni sistemiche e la sepsi. Anche se le linee guida ufficiali devono ancora essere definite, seguire protocolli rigorosi basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili può fare la differenza nel salvare vite animali e garantire un trattamento efficace.