Elettroforesi delle Proteine: un potente strumento diagnostico per la Medicina Aviare
L’elettroforesi delle proteine sieriche è uno strumento diagnostico essenziale in medicina veterinaria, capace di rilevare cambiamenti precoci nelle risposte umorali e infiammatorie rispetto ad altri test diagnostici. Questa caratteristica la rende particolarmente utile in medicina aviare, dove può identificare rapidamente disturbi infettivi, tossici, nutrizionali
Negli uccelli, le proteine delle frazioni alfa e beta globuline sono marcatori chiave delle risposte infiammatorie acute, mentre le gamma globuline sono associate a infiammazioni croniche. Interessante notare come specie diverse, in particolare alcuni psittacidi come parrocchetti, cacatua e pappagalli monaci, presentino una frazione di prealbumina particolarmente prominente, che può essere cruciale per una diagnosi accurata.
I modelli di migrazione delle proteine variano notevolmente tra le specie aviarie, rendendo essenziali intervalli di riferimento specie-specifici. Ad esempio, un aumento delle frazioni beta e gamma può indicare l’aspergillosi nei psittacidi. Inoltre, il rapporto albumina/globulina, facilmente calcolabile con l’elettroforesi, fornisce indicazioni preziose in caso di infiammazione o perdita di proteine.
Tuttavia, è fondamentale interpretare i risultati con attenzione: condizioni fisiologiche come la muta o l’emolisi possono simulare alterazioni patologiche. Sebbene l’elettroforesi non possa diagnosticare direttamente malattie specifiche come l’aspergillosi o l’infezione da Chlamydophila, rimane uno strumento indispensabile per valutare lo stato di salute globale e monitorare le risposte del paziente.
In conclusione, l’elettroforesi delle proteine è una tecnica insostituibile per la diagnosi precoce e la gestione delle malattie negli uccelli, offrendo un vantaggio diagnostico significativo in medicina aviare.
Elena Bert, Consulente Medicina Aviare CDVet