L’Importanza degli Esami Colturali nelle Biopsie Endoscopiche Veterinarie
L’esame colturale delle biopsie endoscopiche è un potente strumento diagnostico . Questo esame permette di identificare infezioni batteriche in tessuti che potrebbero altrimenti risultare difficili da valutare. È particolarmente utile in caso di malattie gastroenteriche, respiratorie e genito-urinarie in cani e gatti, dove i campioni bioptici possono rivelare la presenza di batteri patogeni che richiedono trattamenti specifici.
Procedura e Conservazione dei Campioni
Durante un’endoscopia, i campioni di tessuto prelevati tramite biopsia vengono immediatamente conservati in terreni di trasporto adeguati, come l’eSwab. Questo passaggio è essenziale per mantenere la vitalità dei batteri fino all’esame colturale, garantendo la rilevazione sia di batteri aerobi che anaerobi e permettendo una diagnosi completa delle infezioni presenti.
L’utilizzo di terreni di trasporto specifici è fondamentale per preservare l’integrità dei campioni durante il trasporto e assicurare risultati di laboratorio accurati e affidabili. Senza un terreno di trasporto adeguato, i campioni possono deteriorarsi rapidamente, compromettendo la vitalità dei batteri e degli altri microrganismi presenti. Questo deterioramento può portare a risultati falsati, rendendo difficile o impossibile rilevare patogeni critici o stabilire una diagnosi corretta.
Ad esempio, l’uso di terreni come l’eSwab consente di mantenere attivi i batteri aerobi e anaerobi fino al momento dell’analisi colturale, assicurando che le condizioni del campione siano ottimali per una diagnosi precisa. Affidarsi a terreni non idonei potrebbe non solo generare risultati inaffidabili, ma anche influire negativamente sul percorso diagnostico e terapeutico del paziente.
Applicazioni Cliniche dell’Endoscopia e dell’Esame Colturale
Le principali applicazioni dell’endoscopia veterinaria includono la rinoscopia, la broncoscopia, la gastroscopia e la colonscopia. Queste procedure non sono solo essenziali per visualizzare e diagnosticare le condizioni interne, ma anche per raccogliere campioni bioptici da analizzare. In presenza di sintomi come tosse cronica, vomito persistente o diarrea, l’endoscopia consente di ottenere biopsie direttamente dalle aree interessate, facilitando la diagnosi di infezioni, infiammazioni o malattie neoplastiche.
Flavia Stangherlin, Responsabile Settore Microbiologia