La bilirubina deriva principalmente dalla degradazione dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi, con una quota minore proveniente da mioglobina e citocromi.
Dopo la produzione nei macrofagi sotto forma di bilirubina non coniugata (lipofila e legata ad albumina), viene captata dal fegato, coniugata con acido glucuronico (forma idrosolubile) e escreta nella bile. Nel tratto intestinale, i batteri la trasformano in urobilinogeno, parte del quale viene eliminato con le feci e una quota minore riassorbita o escreta con le urine.
La bilirubina coniugata è idrosolubile e può essere filtrata dal glomerulo, motivo per cui la bilirubinuria può precedere l’aumento sierico. Nel cane è possibile rilevare tracce di bilirubina nelle urine concentrate, anche in condizioni fisiologiche, mentre nel gatto qualsiasi bilirubinuria è considerata patologica.
Interpretazione del test
L’aumento della bilirubina totale può derivare da:
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Produzione aumentata di bilirubina non coniugata per emolisi (anemia emolitica)
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Ridotta captazione o coniugazione da parte dell’epatocita (epatopatie)
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Colestasi (intraepatica o extraepatica) con prevalenza di bilirubina coniugata e bilirubinuria
Riferimento: Informazioni tratte da eClinPath.com (Cornell University), sezione “Bilirubin”, https://eclinpath.com/chemistry/liver/bilirubin/, Agosto 2025