La siero amiloide A (SAA) è una proteina di fase acuta prodotta nel fegato in risposta alle citochine infiammatorie. È considerata una delle principali proteine di fase acuta nel gatto, nel cavallo e nel cane. Aumenta di 100-1000 volte entro 24-48 ore in corso di flogosi acuta. La sua concentrazione diminuisce rapidamente dopo la risoluzione dell’infiammazione, pertanto è un marker utile per monitorarne il decorso.
Cause di aumento della concentrazione di SAA
Fisiologico: Nei puledri appena nati si possono riscontrare concentrazioni più elevate di SAA (utilizzando il test ELISA). I valori sono più alti subito dopo la nascita e poi diminuiscono entro i 7 giorni di età (ma possono comunque essere superiori agli intervalli di riferimento, anche se clinicamente sani)
Infiammazione sistemica: Le concentrazioni di SAA sono elevate nei cavalli, nei cani (Christensen et al 2014, Behling-Kelly et al 2022), nei gatti (Waugh et al 2022) e in altre specie con infiammazione indotta o spontanea e le concentrazioni diminuiscono con la risoluzione. La SAA non è specifica per la causa dell’infiammazione, con aumenti riscontrati in cani con infiammazione dovuta a cause settiche e non settiche (Behling-Kelly et al 2022). Dopo l’infusione endovenosa di 500 ng/kg di LPS, le concentrazioni di SAA sono aumentate dopo 6 ore ed erano ancora aumentate (>3000 mg/L) a 72 ore. L’aumento della SAA è avvenuto in ritardo rispetto alla diminuzione delle concentrazioni di ferro nel siero, che si è verificata entro 6 ore dall’infusione (Lillehöök et al 2020).
Infiammazione localizzata: Concentrazioni elevate di SAA sono state rilevate nel liquido sinoviale di cavalli con varie condizioni infiammatorie delle articolazioni e dei tendini, tra cui un’infezione batterica (Jacobsen et al 2006). Tuttavia, le alte concentrazioni di SAA non sono specifiche per le infezioni batteriche. Concentrazioni elevate di SAA sono state riscontrate anche nel liquido peritoneale e nel siero di cavalli con coliche (Pihl et al 2013).
Dott.ssa Silvia Rossi – rev 06/2024