IMMUNOFENOTIPO ANTI IgG IgM RBC

Questo test ricerca la presenza di anticorpi presenti sulla superficie degli eritrociti e può essere utile nel caso in cui si sospetti una anemia immunomediata (primaria o secondaria); un risultato positivo supporta la diagnosi. A differenza del test di Coombs, questo test non risente dell’agglutinazione.   E’ sconsigliato inviare campioni di pazienti in terapia immunosoppressiva da più di 48 ore (possibili falsi negativi).  Secondo il consensus Statement ACVIM del 2019, non è necessario richiedere questo test quando è già possibile fare diagnosi attraverso altri parametri (rigenerazione, agglutinazione, presenza di sferociti o ghost cells etc); è più indicato richiederlo in caso di sospetta emolisi immunomediata (anemia rigenerativa) in assenza delle   alterazioni classiche (agglutinazione, sferociti o ghost cells). Nelle anemia immunomediate dirette verso i precursori (non rigenerative) il test viene positivo solo in circa la metà dei casi. Mentre la sensibilità di questo test è elevata (pochi falsi negativi, sebbene  in diversi lavori le sensibilità siano variabili), sono stati riportati molti  risultati falsi positivi, ad esempio in corso di malattie infettive e di enteropatie croniche nel cane.   GATTO: Nel gatto la letteratura su questo test è molto scarsa e non è possibile trarre conclusioni solide.

Silvia Rossi, Dipl ECVCP, EBVS®, Consulente in Patologia Clinica CDVet
(Agosto 2024)