La misurazione della catecolamine urinarie normalizzate alla creatininuria viene utilizzata in caso di sospetto feocromocitoma, neoplasia maligna della porzione midollare del surrene. La diagnosi definitiva di questa neoplasia è istopatologica, ma è possibile arrivare ad una elevata probabilità di malattia anche esaminando un insieme di parametri clinici e clinico-patologici. In corso di feocromocitoma il paziente presenta ipertensione, debolezza, poliuria/polidipsia, tachipnea, ansia, perdita di peso o perdita di massa muscolare associati alla presenza di una neoformazione surrenalica. La principale diagnosi differenziale è l’iperadrenocorticismo, ma attraverso gli esami di laboratorio è possibile distinguere queste due condizioni con elevata accuratezza. Una concentrazione di normetanefrina/creatinina urinarie molto elevata conferma il sospetto diagnostico di feocromocitoma. In pazienti critici con elevato stress è possibile in alcuni casi ottenere valoro molto alti: si consiglia quindi di selezionare pazienti con elevata probabilità pre-test (quadro clinico compatibile e presenza di massa surrenalica) per evitare falsi positivi.
In presenza di masse surrenaliche anche l’esame citologico può essere utilizzato per orientare il sospetto diagnostico: è infatti in grado di differenziare con elevata accuratezza le neoplasie della corticale del surrene da quelle della midollare, ma non di distinguere le neoplasie benigne (adenoma) o maligne (adenocarcinoma) della corticale.