Il calcio totale sierico è presente in tre forme principali:
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Calcio ionizzato libero (circa 50–55% del totale), che rappresenta la forma metabolicamente attiva e quella che l’organismo “sente” e regola.
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Calcio legato alle proteine (circa 35–45%), soprattutto all’albumina (circa 80% del calcio legato).
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Calcio complessato con anioni come bicarbonato, citrato, lattato e fosfato (circa 5–10%).
Il calcio ionizzato è regolato principalmente dal paratormone (PTH), dalla vitamina D attiva (calcitriolo) e dalla calcitonina. Questi ormoni agiscono su intestino, ossa e reni per mantenere l’omeostasi.
Circa il 99% del calcio corporeo è immagazzinato nelle ossa come idrossiapatite. L’assorbimento intestinale avviene soprattutto nell’ileo, favorito dalla vitamina D (tranne nel cavallo, in cui è indipendente dalla vitamina D e molto più efficiente rispetto ad altre specie). Il calcio viene eliminato attraverso i reni e, in minor parte, con le feci.
Interpretazione del test
Ipercalcemia
L’ipercalcemia è poco comune, ma può verificarsi in cani e cavalli più frequentemente che nei gatti. Va sempre interpretata in relazione alla concentrazione di albumina, poiché un aumento della frazione legata alle proteine può innalzare il calcio totale senza modificare quello ionizzato.
Le principali cause includono:
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Iperparatiroidismo primario (adenoma o carcinoma delle paratiroidi, raro ma segnalato in cane e gatto).
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Ipercalcemia neoplastica (soprattutto linfomi a cellule T e carcinoma delle ghiandole apocrine del sacco anale nel cane).
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Malattie granulomatose (alcune micosi e parassitosi) con produzione di vitamina D da parte dei macrofagi.
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Morbo di Addison nel cane (frequente, fino al 45% dei casi).
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Ipervitaminosi D (da rodenticidi a base di colecalciferolo, ingestione di piante ricche in vitamina D o eccessiva supplementazione).
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Malattia renale cronica, soprattutto nel cavallo (accompagnata spesso da ipofosfatemia).
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Cause fisiologiche: crescita nei cuccioli.
Effetti clinici: poliuria/polidipsia, debolezza muscolare, stipsi, alterazioni neurologiche (letargia, stupor, coma), aritmie.
Ipocalcemia
L’ipocalcemia aumenta l’eccitabilità neuromuscolare. Nel cane si osservano tremori, convulsioni, atassia e debolezza; nel gatto può presentarsi con segni simili, più spesso in corso di eclampsia o malattie sistemiche acute.
Le cause principali sono:
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Ipoalbuminemia (la più frequente, senza variazioni del calcio ionizzato).
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Ipocalcemia puerperale (eclampsia) nel cane e nel gatto.
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Ipoparatiroidismo primario (raro, più spesso nel cane, caratterizzato da ipocalcemia e iperfosfatemia).
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Pancreatite acuta (per legame del calcio con acidi grassi).
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Malattia renale cronica (ipocalcemia da ridotta sintesi di vitamina D e iperfosfatemia).
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Malattie gastrointestinali croniche con ridotto assorbimento di calcio e vitamina D.
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Tossicosi da ossalati.
Segni clinici: tremori, tetania, convulsioni, spasmi muscolari, alterazioni cardiache.
Riferimenti: Informazioni tratte da eClinPath.com (Cornell University), sezione “Calcium”, https://eclinpath.com/chemistry/minerals/calcium/, Agosto 2025.